La cooperativa TERRAMADRE Soc. Coop. Agr. è stata costituita da aziende agricole e tecnici professionisti del settore agricolo della provincia di Benevento in data 21 Ottobre 2020, con l’obiettivo di partecipare in modo sinergico allo sviluppo e coordinamento delle aziende associate concorrendo alla realizzazione dei principi mutualistici della stessa cooperativa attraverso la creazione di reti di attività, complementari a quelle già svolte dalle aziende agricole socie, dirette allo sviluppo di nuove opportunità sempre e comunque con finalità di favorire lo sviluppo della loro attività di impresa, di contribuire al contenimento dei costi di gestione delle loro aziende, prestando alle aziende agricole socie condizioni ed assistenze vantaggiose e realizzando un’organizzazione comune per ottimizzare e disciplinare lo svolgimento delle fasi d’impresa.
La cooperativa TERRAMADRE Soc. Coop. Agr. è stata costituita da aziende agricole e tecnici professionisti del settore agricolo della provincia di Benevento in data 21 Ottobre 2020, con l’obiettivo di partecipare in modo sinergico allo sviluppo e coordinamento delle aziende associate concorrendo alla realizzazione dei principi mutualistici della stessa cooperativa attraverso la creazione di reti di attività, complementari a quelle già svolte dalle aziende agricole socie, dirette allo sviluppo di nuove opportunità sempre e comunque con finalità di favorire lo sviluppo della loro attività di impresa, di contribuire al contenimento dei costi di gestione delle loro aziende, prestando alle aziende agricole socie condizioni ed assistenze vantaggiose e realizzando un’organizzazione comune per ottimizzare e disciplinare lo svolgimento delle fasi d’impresa.

L’azienda agricola Di Iuorio Domenico è localizzata nei comuni di Castelpagano e di Cercemaggiore per un totale di 70 particelle tutte in fitto con contratti ultradecennali. L’azienda è suddivisa su più corpi fondiari, non sempre ben collegati tra di loro, e si estende su una superficie totale di circa 20,29 ettari. Pertanto, può essere definita come un’azienda di medie dimensioni nel contesto territoriale della provincia di Benevento.
L'indirizzo produttivo (codice ATECO 01-50-0) si caratterizza per la presenza di coltivazioni agricole associate all’allevamento degli animali. In particolare, la quasi totalità della superficie aziendale è utilizzata per la produzione di cereali da granella. La zootecnia riveste un ruolo importante in azienda e le bovine da latte superano i 40 capi.

L’azienda agricola della Sig.ra Bozzuto Giuseppina ha terreni dislocati nei comuni di Baselice, Castelpagano e Colle Sannita per un totale di 31 particelle. Tutti i terreni sono in fitto. Complessivamente la ditta individuale dispone di una superficie totale poco al di sopra di 10 ettari. Pertanto, può essere definita come un’azienda di medie dimensioni nel contesto territoriale della provincia di Benevento.
L'indirizzo produttivo (codice ATECO 01-30-00) si caratterizza per la presenza di coltivazioni agricole associate all’allevamento di animali. La maggior parte dei terreni aziendali è rappresentata da seminativi che vengono utilizzati principalmente per la produzione di foraggio da destinare all’alimentazione degli animali allevati in azienda (bovini da carne). Anche il frumento è presente nella rotazione aziendale.

L’impresa agricola della Signora Palucci Lina ha la sede legale nel comune di Colle Sannita e dispone di terreni anche nei comuni di Basilice e di Circello , per un totale di 174 particelle di cui 40 di proprietà e 134 in affitto. L’azienda si estende su una superficie totale di circa 46,74 ettari. Pertanto, può essere definita come un’azienda di grandi dimensioni nel contesto territoriale della provincia di Benevento. L'indirizzo produttivo (codice ATECO 01-11-10) è caratterizzato principalmente dalla coltivazione di cereali e legumi da granella. I terreni aziendali sono investiti anche con Avena e Sulla.

Il Molino Pilla macina granella di frumento tenero e duro. L’opificio si estende su una superficie di 10.000 m2, dispone di 6 silos per lo stoccaggio ed attualmente ha una capacità produttiva di circa 100 q.li di granella nelle 24 ore (4,15 q.li/ora).
La granella prima della macinazione subisce due passaggi di pulitura. La prima pulitura permette di allontanare in maniera differenziata corpi estranei grossi, medi e piccoli, corpi leggeri e corpi ferrosi. Il molino è dotato anche di un impianto di seconda pulitura che stacca dalla cariosside il pericarpo e contribuisce ad abbassare il valore delle ceneri nella farina/semola. L’impianto di macinazione in senso stretto è composto da otto laminatoi, da 1 plansichter a 8 canali e da una semolatrice con 16 telai di setacciatura che con l’aiuto di un aspiratore è in grado di allontanare le parti cruscali leggere dalla farina/semola che si sta producendo.
Terminata la macinazione, il prodotto finito viene convogliato tramite aspirazione in contenitori rettangolari. Un estrattore posto alla base dei contenitori rifornisce un elevatore, il quale solleva il prodotto per alimentare il buratto di sicurezza e il riciclo del prodotto per renderlo omogeneo. Il buratto di sicurezza effettua il ripasso delle farina/semole prima dell’insacco per un ulteriore controllo. L’uscita del buratto di sicurezza alimenta una bilancia confezionatrice automatica che chiude il ciclo produttivo.
Il molino Pilla per le sue caratteristiche tecniche si presta bene ad essere utilizzato in questo progetto di cooperazione in quanto è in grado di macinare piccoli lotti di granella. In particolare, l’opificio verrà utilizzato per eseguire una serie di prove di macinazione sui miscugli identificati dalla sperimentazione agronomica.

Il Dipartimento di Agraria di Portici, costituitosi in data 01/01/2013, è espressione delle preesistenti competenze scientifiche degli ex 6 Dipartimenti della Facoltà di Agraria: Ingegneria Agraria e Agronomia del Territorio; Economia e Politica Agraria; Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale; Entomologia e Zoologia Agraria; Scienze degli Alimenti; Scienze del Suolo, della Pianta, dell’Ambiente e del Territorio. Esso consta di 10 sezioni fra cui: Biologia e Produzione Vegetale e Genetica e Biotecnologie Vegetali; è dotato inoltre, di numerosi laboratori: Agronomia, Microbiologia, Chimica. Il DiA presenta molteplici competenze scientifiche in svariati ambiti: agronomia ambientale e territoriale (interazione tra produzione vegetale ed ambiente); tecnologie agro-ingegneristiche (effetti dei sistemi produttivi sulla qualità dei prodotti vegetali; analisi delle tecnologie di trasformazione agro-industriale e ottimizzazione dei processi); microbiologia agraria, alimentare e ambientale per lo studio di biosistemi naturali.
Il DiA ha un vasto know-how nell'ambito delle tecniche colturali con particolare riguardo alla semina, per ciò che concerne la quantità, epoche e sesti di impianto, e alla fertilizzazione relativamente alle dosi e alle tempistiche d'intervento in un ottica di salvaguardia ambientale.
Il DIA, infine, ha competenze attinenti alla caratterizzazione e miglioramento dei biosistemi naturali mediante moderne tecniche microbiologiche, biochimiche e molecolari. Negli ultimi anni sono stati intrapresi studi riguardanti l’impiego di ceppi microbici ad attività biotecnologiche specifiche degradative, funzionali, ecofisiologiche, protecnologiche. In particolare, molte attività di ricerca sono state rivolte all’isolamento e la selezione di ceppi microbici produttori di alte concentrazioni di enzimi cellulolitici, pectinolitici ed emicellulolitici da utilizzare nella trasformazione delle biomasse lignocellulosiche in prodotti ad alto valore aggiunto mediante processi biologici a basso impatto ambientale, alta efficienza di conversione e rese produttive.
Nel POI il gruppo agronomico validerà e trasferirà i protocolli colturali ottimizzati per la produzione di canapa da fibra e quello microbiologico preparerà consorzi microbici costituiti da ceppi batterici e/o fungini per le attività di bioestrazione della cellulosa mediante macerazione delle fibre di canapa in campo e in vasca come strategia di migliora2m0 ento e ottimizzazione del processo tradizionale.

L'Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti del CNR ha una tradizione scientifica solida con più di 50 anni di storia attraverso la sua prima denominazione come Istituto di Cibernetica. Esso compie ricerche innovative in diversi campi applicativi con un forte carattere interdisciplinare e transdisciplinare. L'istituto ha l'ambizione di sviluppare e mettere in pratica un ambiente cooperativo forte in grado di sostenere l'eccellenza attraverso la fecondazione incrociata tra varie discipline: fisica, ingegneria, scienze della vita ed intelligenza artificiale. In particolare il gruppo coinvolto nell’attività progettuale sviluppa sistemi di Image Sensing basati sulle tecnologie delle immagini (in particolare infrarosse) che consentono monitoraggi ed analisi non invasive di campioni di vario tipo e natura. Il gruppo svolge la sua attività con la strumentazione in dotazione del “Laboratorio di Termografia ed Imaging Infrarosso” ed ha acquisito negli anni una forte esperienza nel settore dell’agricoltura attraverso numerose collaborazioni nazionali ed Internazionali tra le quali con l’IESDA della Chinese Academy of Agricultural Sciences (CAAS), coi dipartimenti di Farmacia dell’Università di Napoli e di Salerno e con il CREA-CI. Il gruppo ha partecipato a numerosi progetti di ricerca a carattere regionale, nazionale ed internazionale nel settore dell’agricoltura, tra i quali:

  1. - INTER - Highly Innovative Technique for soil solarization. – Progetto bilaterale Italia-Cina, CNR/CAAS (2016-2019).
  2. - MAREA - Materiali avanzati per la ricerca ed il comparto agroalimentare - PON03_00106_1 (2015-2018).
  3. - MIRA - Study on the function of special plastic films for saving water in agriculture - Progetto bilaterale Italia-Cina,CNR/CAAS (2014-2016)
  4. - RISIDRA – Risparmio idrico in agricoltura - PSR Campania Misura 124 (HC) (2014-2015).

Di seguito 5 pubblicazioni a carattere internazionale del gruppo nel settore d’interesse del progetto:
  1. 1. M. Rippa, A. Ambrosone, A. Leone, P. Mormile. J. Photoch. Photobio. B, 208, 111900. 2020.
  2. 2. P. Mormile, M. Rippa, G. Graziani, A. Ritieni. J. Sci. Food. Agric, 99:6931-6936. 2019.
  3. 3. C. Yun, E. Liu, M. Rippa, P. Mormile, D. Sun, C. Yan, Q. Liu. Sustainability 2020, 12, 9833.
  4. 4. M. Rippa, P. Mormile. QIRT 2018, Proceedings of the 14th QIRT Conference, 2018 Berlin.
  5. 5. P. Mormile, L. Petti, M. Rippa, B. Immirzi, M. Malinconico, G. Santagata.Polym. Degrad. Stab., 92, 777-784, 2007.